IN CHE MODO LA DIETA AIUTA LA FERTILITÀ?

Il legame tra alimentazione e fertilità è stato ampiamente indagato in ambito scientifico e numerose sono le evidenze a suo favore. Avere delle corrette abitudini alimentari e uno stile di vita sano aumenta la capacità di concepimento, aiutando il nostro corpo a restare in forma e in salute.

Il peso infatti, se non controllato, potrebbe rappresentare un ostacolo al concepimento. Il sovrappeso e l’obesità sono considerati fattori di rischio, soprattutto nei confronti della fertilità femminile, in quanto compromettono la funzione ovulatoria. Anche l’eccessiva magrezza non è salutare per un corpo che cerca di concepire.

In più, attraverso la dieta possiamo condizionare l’ovulazione e gli stati infiammatori nella donna e migliorare il quadro seminale nell’uomo. Di fatto, il cibo può influenzare la salute dell’intestino, la funzione epatica, i livelli di glicemia/insulina.

Una dieta per la fertilità favorisce il benessere intestinale

Uno stile alimentare corretto sostiene il benessere intestinale e, di conseguenza, il sistema immunitario. Quest’ultimo ha un ruolo nel ridurre gli aborti causati da rigetto durante un percorso di fecondazione in vitro.

Un’alimentazione corretta aiuta la detossificazione epatica

Il fegato viene spesso considerato il “motore del nostro corpo” e per questo una parte importante nel migliorare la fertilità consiste nella sua detossificazione. Attraverso un’alimentazione corretta possiamo introdurre cibi ricchi di antiossidanti che aiutano a proteggere gli ovociti e gli spermatozoi dai radicali liberi.

Grazie alla detossificazione epatica vengono rimossi eventuali batteri patogeni e tossine che potrebbero ostacolare la fertilità. In questo modo favoriamo un ambiente uterino sano e supportiamo l’equilibrio ormonale. Quest’ultimo dipende proprio dal buon funzionamento del fegato ed è una condizione necessaria per una buona capacità riproduttiva.

L’alimentazione riduce le infiammazioni e favorisce l’equilibrio dell’organismo

Con l’alimentazione possiamo attenuare gli stati infiammatori che ostacolerebbero la fertilità. In particolare, assumere quantità controllate di carboidrati mantiene equilibrati i livelli di glucosio nel sangue e, di conseguenza, i livelli di glicemia e insulina.

L’insulina è un ormone che stimola la produzione di estrogeni che solitamente peggiorano gli stati infiammatori nel corpo. Riducendo i carboidrati, si abbassano i livelli circolanti di insulina, diminuiscono le infiammazioni e migliora l’equilibrio ormonale. Ciò determina una ripresa dell’ovulazione e un aumento dei tassi di gravidanza. Infine, l’insulino-resistenza è stata correlata a un possibile mancato impianto e agli aborti.

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